Il Bouquet nuziale

 In Matrimoni

Oggi vorrei raccontarvi la storia di come è nato l’utilizzo del bouquet nel giorno del matrimonio.

Accessorio che a mio parere non dovrebbe mai mancare il giorno delle nozze, ha origini che risalgono al mondo arabo, ma partiamo da qualche secolo prima…
In epoca pre-cristiana le ragazze si recavano all’altare con ramoscelli di mirto o rosmarino, queste piante erano considerate di buon auspicio, simbolo di fecondità e fedeltà; nel medioevo invece le spose al posto di erbe e fiori avevano ago e filo per simboleggiare il loro lavoro futuro di moglie casalinga.

 

Arriviamo quindi al mondo arabo, le spose indossavano sul capo corone di fiori di arancio, come simbolo di purezza per le giovani spose, per questo, nel 1400 con le invasioni arabe, divenne usanza anche per le donne italiane; nel corso degli anni la corona di fiori si è trasformata in mazzettini, fino ad arrivare al bouquet di oggi.

 

 

La tradizione dice che il bouquet sia l’ultimo omaggio dello sposo per la sposa, per chiudere il ciclo del fidanzamento ed iniziare la nuova vita insieme da sposati, per questo motivo la mattina del matrimonio lo sposo dovrebbe fare recapitare alla futura sposa, attraverso la fiorista o il testimone dello sposo, il bouquet che sarà comunque scelto dalla sposa in modo da essere in armonia con l’abito e le decorazioni scelte per la cerimonia.

Queste tradizioni oggi si stanno un po’ perdendo, l’epoca moderna ci porta a scegliere il bouquet più per estetica e moda che per il suo vero significato,

Se ne possono trovare di ogni forma, colore e materiale, le fioriste sono diventate delle vere artiste nell’assemblare questi mazzi di fiori, in alcuni casi la realizzazione del bouquet nuziale può durare anche più di un’ora, per questo motivo, il costo di un bouquet nuziale può costare anche oltre i 100€.